FONDAZIONE FRANCO FOSSATI - Museo del Fumetto - Museo dell'Umorismo - ITALY

"FRONTERA"
1° Festival Internacional de la Historieta
Morón, Argentina
26-27 novembre 2005

Ormai da diversi mesi circolano per posta elettronica anteprime su FRONTERA - 1° Festival Internacional de la Historieta de Morón, Argentina (www.laproductora.ahiros.com.ar/frontera/elfestival.html).

Erano notizie parziali di qualcosa che sembrava molto grande. Sin dai primi comunicati, diffusi dalle web latinoamericane dei siti di amici e colleghi che con molto sforzo tengono una finestra aperta sulla Nona Arte, mi era sembrato che si trattasse di un progetto molto ambizioso, soprattutto per le profonde ferite che la società argentina ha ricevuto negli ultimi anni, ferite che hanno lasciato agonizzante per qualche tempo anche il mondo del fumetto argentino. E ancora una volta percepisco l'effetto "araba fenice": non è la prima volta che ho questa sensazione, perché non è la prima volta che questo meraviglioso paese attraversa una crisi devastante e risorge dalle ceneri più forte, più grande e più creativo.
A cominciare dalla scelta del nome, "Frontera", che evoca un tempo magico, un tempo di pionieri, di avventurieri della matita e dell'inchiostro, anni in cui le mani argentine tracciavano storie fantastiche dove sogno e realtà si intrecciavano armoniosamente. Erano anni in cui cercavamo avidamente avventure ed emozioni in ogni nuovo numero, lettori fedeli della rivista creata da H.G. Oesterheld, e aspettavamo pazientemente ogni nuova uscita, che divoravamo poi in pochi minuti. Il nome del Festival non poteva essere più azzeccato. Elsa Sanchez de Oesterheld ha dato il suo consenso per l'utilizzo del nome, e parteciperà alle attività della manifestazione. Mi auguro di cuore che questo sia il primo di una lunga serie di festival duraturi.

Nel mondo d'oggi, dove ogni aspetto delle scienze e delle arti è sfruttato e riutilizzato in un'infinità di campi, per assurdo e inspiegabilmente il fumetto è uscito dalle edicole per ibernarsi senza essere utilizzato a sufficienza. Eppure non ci sono confini, le possibilità d'uso di questo mezzo sono infinite e l'unica frontiera è l'immaginario. Oggi stiamo passando attraverso un "braking point" tra passato e futuro, tra i grandi maestri e i nuovi artisti. L'eredità dei primi arricchirà la cratività e il lavoro degli altri, nelle cui mani è il difficile incarico di reinventare l'avvenire di questo mezzo.

Sono confermate le date definitive (sabato 26 e domenica 27 novembre 2005) e il sito internet è pieno di eventi, participanti, invitati e premiazioni. Se si legge attentamente il programma, sorprende la dimensione del progetto. Ci saranno grandi maestri come Francisco Solano López, Carlos "Chingolo" Casalla, Carlos Roume, Walter Taborda, Carlos Nine, Horacio Lalia, Eugenio Zappietro, Carlos Vogt, Carlos Albiac, Patricia Breccia e Quique Alcatena, tra altri. Sembra che non manchi nulla di quanto ognuno di noi avrebbe voluto trovare in un simile evento. Compresi i tre grandi maestri argentini che ci hanno lasciato: Juan Zanotto, Eugenio Zoppi e Alberto Breccia.

Sono previste inoltre conferenze via satellite con José Muñoz, Alejandro Jodorowsky, Sebastien Bonnefoy, Henrique de Magalhaes e Jacques "Mono" Mouton. Parteciperanno anche autori e ricercatori di diversi paesi latinoamericani: Uruguay, Cile, Perù, Bolivia, Paraguay e Brasile.

Gli organizzatori lo definiscono così, in sintesi: "Frontera, il Primo Festival Internazionale del Fumetto di Morón, riunirà il meglio del fumetto argentino in una mega esposizione con oltre cento opere. In una grande area fieristica, più di 50 stand offriranno pubblicazioni argentine o internazionali autogestite. Si realizzeranno anche proiezioni, incontri, ateliers e spettacoli multimediali relativi all'arte del fumetto. Frontera avrà un deciso carattere nazionale e indipendente. Inviteremo specialmente autoeditori indipendenti del nostro paese e anche dell'estero e maestri e autori professionisti che per la loro qualitá artistica, politica ed etica, contribuiscono allo sviluppo dell'industria del fumetto in Argentina".

 

Melina Gatto
Fondazione Franco Fossati
Responsabile per America Latina e Spagna
Museo del Fumetto e della Comunicazione
dell'Umorismo e dell'Immagine
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