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La FondazioneConfigurata come centro studi e documentazione internazionale sul fumetto, la comunicazione e l'immagine, la FFF è una fondazione di partecipazione costituita il 7 marzo 2007 e riconosciuta nel 2009 con decreto del presidente della Regione Lombardia. Dal 1997 al 2007 aveva operato come Associazione. La Fondazione, senza fini di lucro, trae origine dalla memoria e dal patrimonio del critico e giornalista FRANCO FOSSATI (1946-1996). Amici e colleghi, con il fratello Furio, hanno voluto realizzare il vecchio sogno di raccogliere, condividere e rendere accessibile materiali introvabili che costituiscono un insieme unico al mondo, un importante segmento di storia dell'arte e della comunicazione, oltre che della memoria collettiva. Nei primi dieci anni l'Associazione e la Fondazione hanno partecipato a esposizioni ed eventi culturali, prestato opere per iniziative coerenti con gli scopi statutari, organizzato e avviato percorsi di ricerca inediti. Quasi cento mostre ed eventi, prima dell'apertura del museo. Nel 2009 si è deciso di compiere uno sforzo perché un museo del Fumetto, luogo permanente di conservazione e valorizzazione, trovasse sede a Milano, capitale dell'editoria e crocevia fondamentale per autori e operatori dei diversi settori. Nel dicembre 2010, come risultato di un bando del Comune, la Fondazione ha ottenuto la concessione (onerosa) dello spazio di viale Campania 12. Il museo è stato inaugurato a tempo di record il 1° aprile 2011 con una mostra sugli oltre duecento "Editori coraggiosi" che a Milano con il fumetto hanno tracciato una fondamentale esperienza culturale e imprenditoriale nel corso di un secolo. Già nel 1997, nell'ambito del progetto "Fumetto 2000" di Cartoomics (Fiera di Milano e Regione Lombardia) abbiamo organizzato "Historietas", esposizione e incontri con il fumetto latinoamericano: il libro-catalogo, pubblicato da Mazzotta, è ancora oggi un testo fondamentale sull'argomento. La collaborazione con la Fiera è stata particolarmente rilanciata nel 2006 con l'organizzazione della mostra "Tesori di carta, i Numeri Uno del fumetto italiano" e nel 2007 con un incarico più impegnativo, relativo a tutto l'impianto culturale di Cartoomics: un'operazione di alto profilo che ha portato il numero di visitatori a quota 50.000 (con un incremento del 280% rispetto all'anno precedente) e all'elaborazione di linee guida per il successivo sviluppo culturale del Salone.Nel 2003 abbiamo partecipato alla mostra "Volare!" sui 100 anni dell'aeroplano, a Palazzo Reale, patrocinata dai maggiori enti fino alla Presidenza della Repubblica: come ente prestatore abbiamo riempito una sala intera di pubblicazioni originali comprese tra il 1903 e il 1939, abbiamo contributo al catalogo e partecipato al convegno conclusivo tenutosi a Palazzo Reale. Nel dicembre dello stesso anno abbiamo contribuito alla mostra sulle "Città ferite" dai bombardamenti del 1943-45 (con conferenza a Palazzo Isimbardi) e a quella sulla "Ricostruzione" (conferenza a Palazzo Marino). Nel 2005-2006 sono state organizzate esposizioni sul tema della Pace, con il contributo creativo di numerosi umoristi italiani, e sulla Resistenza, con esposizione di preziosi documenti, tavole originali, allestimento di repertori inediti. Si sono poi aggiunte la mostra "Mondo Stereotipo", esposta all'Urban Center di Monza, e quella su "La donna nel fumetto" allestita per l'8° Festival internazionale di Dervio nel 2006 e portata nel marzo 2007 a Baranzate (comune dell'hinterland milanese dove il sindaco e l'assessore alla Cultura annunciavano ufficialmente l'inizio dell'iter che avrebbe dovuto portare alla creazione del nostro Museo dell'immagine animata, un nuovo entusiasmante progetto primo nel mondo... che però avrebbero lasciato nel cassetto). Attività editoriale ![]() |