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Art. 2
Scopi

La Fondazione forma, promuove e diffonde espressioni della cultura e dell'arte.
In particolare, la Fondazione intende porsi quale istituzione culturale permanente per la conoscenza, la conservazione, la valorizzazione del patrimonio artistico, materiale e immateriale, che ha contribuito alla formazione dell'immaginario collettivo e alla sua evoluzione e trasformazione nel corso del tempo e nei diversi Paesi, attraverso le più diverse forme di comunicazione e di espressione, operando in senso multimediale, valorizzando l'arte sequenziale, l'uso dell'immagine disegnata e animata, la letteratura popolare nelle sue forme scritte e illustrate, i mezzi di riproduzione e diffusione come la stampa, il cinema, la radio, la televisione e l'informatica.

(dallo Statuto della Fondazione Franco Fossati)

La Fondazione

Configurata come centro studi e documentazione internazionale sul fumetto, la comunicazione e l'immagine, la FFF è una fondazione di partecipazione costituita il 7 marzo 2007 e riconosciuta nel 2009 con decreto del presidente della Regione Lombardia. Dal 1997 al 2007 aveva operato come Associazione.

La Fondazione, senza fini di lucro, trae origine dalla memoria e dal patrimonio del critico e giornalista FRANCO FOSSATI (1946-1996). Amici e colleghi, con il fratello Furio, hanno voluto realizzare il vecchio sogno di raccogliere, condividere e rendere accessibile materiali introvabili che costituiscono un insieme unico al mondo, un importante segmento di storia dell'arte e della comunicazione, oltre che della memoria collettiva.
L'immensa quantità di materiale comprende media come il fumetto, il cinema e la televisione, generi come la fantascienza e il giallo, settori come la pubblicità e il giornalismo, temi come invenzioni, storia, medicina e scienza, emigrazioni, esplorazioni.
Enciclopedie, volumi di saggistica e narrativa, manuali tecnici, portfoli di autori, rassegne bibliografiche, albi a fumetti, disegni originali, documenti e oggetti di ogni tipo e un vastissimo archivio di pubblicazioni e articoli, messi insieme con passione nel corso di cinquant'anni di vita – e oltre trenta di brillante carriera giornalistica – da un grande esperto di comunicazione visiva e popolare, sono integrati da altre collezioni private e donazioni di ogni tipo.

Nei primi dieci anni l'Associazione e la Fondazione hanno partecipato a esposizioni ed eventi culturali, prestato opere per iniziative coerenti con gli scopi statutari, organizzato e avviato percorsi di ricerca inediti. Quasi cento mostre ed eventi, prima dell'apertura del museo.
Il sito internet della Fondazione (www.francofossati.eu) offre dal 2000 una documentazione internazionale tra le più ricche e qualificate. La massima attenzione viene posta sia allo sviluppo di percorsi culturali in ambito europeo sia alla costruzione di ponti con realtà di altri continenti e di altre culture.

Nel 2009 si è deciso di compiere uno sforzo perché un museo del Fumetto, luogo permanente di conservazione e valorizzazione, trovasse sede a Milano, capitale dell'editoria e crocevia fondamentale per autori e operatori dei diversi settori. Nel dicembre 2010, come risultato di un bando del Comune, la Fondazione ha ottenuto la concessione (onerosa) dello spazio di viale Campania 12. Il museo è stato inaugurato a tempo di record il 1° aprile 2011 con una mostra sugli oltre duecento "Editori coraggiosi" che a Milano con il fumetto hanno tracciato una fondamentale esperienza culturale e imprenditoriale nel corso di un secolo.

Già nel 1997, nell'ambito del progetto "Fumetto 2000" di Cartoomics (Fiera di Milano e Regione Lombardia) abbiamo organizzato "Historietas", esposizione e incontri con il fumetto latinoamericano: il libro-catalogo, pubblicato da Mazzotta, è ancora oggi un testo fondamentale sull'argomento. La collaborazione con la Fiera è stata particolarmente rilanciata nel 2006 con l'organizzazione della mostra "Tesori di carta, i Numeri Uno del fumetto italiano" e nel 2007 con un incarico più impegnativo, relativo a tutto l'impianto culturale di Cartoomics: un'operazione di alto profilo che ha portato il numero di visitatori a quota 50.000 (con un incremento del 280% rispetto all'anno precedente) e all'elaborazione di linee guida per il successivo sviluppo culturale del Salone.

Nel 2003 abbiamo partecipato alla mostra "Volare!" sui 100 anni dell'aeroplano, a Palazzo Reale, patrocinata dai maggiori enti fino alla Presidenza della Repubblica: come ente prestatore abbiamo riempito una sala intera di pubblicazioni originali comprese tra il 1903 e il 1939, abbiamo contributo al catalogo e partecipato al convegno conclusivo tenutosi a Palazzo Reale. Nel dicembre dello stesso anno abbiamo contribuito alla mostra sulle "Città ferite" dai bombardamenti del 1943-45 (con conferenza a Palazzo Isimbardi) e a quella sulla "Ricostruzione" (conferenza a Palazzo Marino).
A Muggiò abbiamo allestito nel 2004 la mostra su "La grande avventura del Corriere dei Piccoli" con pubblicazione del libro-catalogo; l'esposizione, resa itinerante in alcune città, ha avuto un momento importante nel Convegno da noi organizzato a Varese, dove si è discusso della celebre testata e del suo possibile ritorno in edicola.

Nel 2005-2006 sono state organizzate esposizioni sul tema della Pace, con il contributo creativo di numerosi umoristi italiani, e sulla Resistenza, con esposizione di preziosi documenti, tavole originali, allestimento di repertori inediti. Si sono poi aggiunte la mostra "Mondo Stereotipo", esposta all'Urban Center di Monza, e quella su "La donna nel fumetto" allestita per l'8° Festival internazionale di Dervio nel 2006 e portata nel marzo 2007 a Baranzate (comune dell'hinterland milanese dove il sindaco e l'assessore alla Cultura annunciavano ufficialmente l'inizio dell'iter che avrebbe dovuto portare alla creazione del nostro Museo dell'immagine animata, un nuovo entusiasmante progetto primo nel mondo... che però avrebbero lasciato nel cassetto).

Attività editoriale
Oltre a produrre materiali propri (cataloghi, fascicoli, guide) la Fondazione, direttamente o tramite partner operativi, ha collaborato anche con importanti iniziative esterne, come il volume "Fumetto" dell'Enciclopedia delle Arti Moderne edita da Electa (gruppo Mondadori) e diffuso in edicola con il settimanale Panorama nel 2005. La testata Bombastium, elegante house organ della Fondazione, è uscito con due numeri sperimentali, in attesa dell'inizio dell'attività museale.


www.museodelfumetto.it