Sergio ASTERITI 1930
Nasce a Venezia (Italia) il 13 febbraio 1930. Studia pubblicità alla Scuola di Magistero d'Arte, e si trasferisce a Milano nel 1952. Nella metropoli lombarda lavora presso la SPINTA, fino al 1954, quando la chiusura dell'agenzia pubblicitaria lo spinge a una nuova attività, il fumetto. Finalmente nel 1955 viene assunto alle Edizioni Alpe, dove realizza varie serie comiche, soprattutto continuando le storie del capotribù africano Bingo Bongo per il settimanale Cucciolo.
Con varietà di stile affronta nel frattempo soggetti realisici e comici, dalle copertine rosa per i romanzi Rizzoli alle illustrazioni di fiabe per Boschi e Carroccio.
Alla fine degli anni Cinquanta comincia a collaborare con lo studio di Rinaldo Dami realizzando illustrazioni e fumetti per l'agenzia britannica Fleetway e per il Corriere dei piccoli (dove riprenderà anche il personaggio di Formichino, creato da Sgrilli.
Nel 1963 comincia la pluridecennale collaborazione con Topolino (a partire dalla storia "Pippo e la vacanza culturale" pubblicata nel n. 420), intrapresa e proseguita con passione al punto da farla diventare l'attività principale. Si cimenta con successo anche nella sceneggiatura: la sua preparazione culturale e il rispetto per la storia del celebre personaggio (nato come fumetto nel 1930 anche lui) lo portano a concepire storie non superficiali, spesso giocate su ambientazioni storiche medievali, e al recupero di importanti momenti del passato di Mickey Mouse. Il segno grafico ricco e decorativo lo rende riconoscibile e lo fa apprezzare come uno dei migliori autori disneyani.

 

  • Luca Boschi, Leonardo Gori, Andrea Sani. "I Disney italiani", collana Cartoonia, Granata Press, Bologna, novembre 1990.
  • Alessandra e Manlio Bonati (intervista a cura di). "Sergio Asteriti, una vita di disegni al servizio di Topolino", in WOW n.27, aprile-maggio 1979.