Piero MANCINI 1927-1979
Nasce ad Adria (Rovigo, Italia) il 18 novembre 1927. Durante l'infanzia si trasferisce a Milano, dove compie i suoi studi w frequenta la scuola di nudo presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Ritornato a Padova, si dedica alla grafica pubblicitaria e all'illustrazione.
All'inizio degli anni Cinquanta incomincia a collaborare con Sant'Antonio e i fanciulli (che nel 1963 diventerà Messaggero dei ragazzi), preparando anche una storia-quiz poliziesca a fumetti (l'unica di cui scrive anche i testi) che viene pubblicata per qualche numero, prima di una brusca interruzione. Riprenderà il discorso sul fumetto soltanto intorno al 1958, quando preparerà le matite di alcune storie.
Stabilitosi a Padova rimarrà nella città veneta, dove insegnerà figura disegnata al Liceo Artistico.
I suoi lavori migliori, in questo periodo, sono le illustrazioni per le riduzioni letterarie: "Don Chisciotte", "Perry delle stelle" (da Oscar Wilde), racconti della letteratura inglese, francese e spagnola.
Nel 1965 illustra la "Divina commedia" per l'Editrice La Scuola di Brescia e prepara 12 tavole a colori per una scelta di canti della "Divina Commedia" per l'Editrice della Marca Trevigiana di Marton (al volume erano acclusi tre dischi longplay con i brani recitati da attori del Piccolo Teatro di Milano.
La sua prima vera esperienza fumettistica è "Giotto", venti tavole su testi di Forina, pubblicato dal Messaggero dei ragazzi nel 1966, dal n. 7 al n. 11.
Lavora utilizzando un po' tutti gli strumenti: pennello, pennino, lametta, spugna, spruzzo coadiuvato da reti e reticelle, spazzolino da denti.
Nel 1967 progetta con Ezio Ferraro una storia apocrifa di Red Barry, l'inizia ma poi l'abbandona. Disegnerà però le copertine della serie di albi a tiratura limitata delle avventure del "poliziotto dai capelli rossi", per il Club Anni Trenta di Silvano Scotto.
Tra il 1972 e il 1975, su testi di Claudio Nizzi, realizza una delle sue opere più apprezzate: i 17 episodi a fumetti di Mino e Lia per il Messaggero dei ragazzi.
Nel 1977 si impegna in una riduzione a fumetti del "Diario di Anna Frank" per il Messaggero dei ragazzi e per Sgt. Kirk.
Muore, a soli cinquantun anni, nel 1979.

 

  • Umberto Volpini (a cura di). "Fumetto veneto: Piero Mancini". In WOW n. 14 (novembre 1977).
  • Notizia della scomparsa in WOW n. 28 (estate 1979).