Osamu TEZUKA 1926-1989

Osamu Tezuka

Nasce a Osaka (Giappone) il 3 novembre 1926. Considerato il padre del fumetto giapponese, concepisce la maggior parte dei generi che ora compongono il variegato mondo dei manga. Nel 1946 pubblica "La nuova isola del tesoro", una storia lunga e articolata di circa duecento pagine, disegnata con un incalzante stile cinematografico, che vende più di 400 mila copie.
Nel 1951 incomincia a pubblicare Jungle Taitei, "l'imperatore della giungla", conosciuto in Italia grazie ai disegni animati intitolati "Kimba, il leone bianco".
L'anno dopo inaugura il fortunato genere dei robot con sentimemti umani con Tetsuwan Atom (Astroboy): la storia prende spunto dalla morte in un incidente automobilistico del figlio del professor Tema, il quale costruisce allora un robot dai super poteri identico al figlio scomparso.
Nel 1954 dà invece inizio ai fumetti per ragazze con il fiabesco "Ribbon no shi" (serie arrivata in Italia come disegno animato dal titolo "La pricipessa Zaffiro").
Il successo di queste tre opere è immenso, e si trasforma in un vero e proprio fenomeno culturale. Dagli anni Sessanta si dedica a fumetti più sofisticati, destinati a un pubblico più adulto. Tra questi primeggia una colossale opera filosofica dal sapore fantascientifico, "Hi no Tori" (La Fenice). Sempre in questo periodo apre lo studio di animazione Mushi Production, che nel 1963 produce la prima serie televisiva in bianco e nero ("Tetsuwan Atomu") e nel 1965 la prima a colori ("Janguru Taitei"). Nel 1973 comincia la pubblicazione di Black Jack, un medico chirurgo molto particolare, uno dei suoi personaggi più noti e apprezzati.
Nel 1984 l'editore giapponese Kodansha finisce di pubblicare trecento volumetti in formato tascabile con l'edizione quasi completa delle sue storie a fumetti.
Muore il 9 febbraio 1989.