Raoul VERDINI (Verd.) 1899

Raoul Verdini

Nasce a Roma (Italia) nel 1899. A ventidue anni lavora già nel giornalismo e nel 1931 comincia a collaborare con il Marc'Aurelio (un rapporto che durerà fino alla chiusura della testata, nel settembre del 1943).
Collabora anche con Il balilla e nel 1933 illustra "Il caposquadra balilla", edito dalla Presidenza centrale dell'Opera Balilla.
Pubblica inoltre ne Il cartoccino dei piccoli dell'editore Boschi. Non verrà completato un tentativo di primo lungometraggio italiano d'animazione ("Le avventure di Pnocchio").
Dopo la Liberazione collabora con diverse testate di vita breve (Il partigiano, Il pettirosso, L'asino, Il Pasquino, Marforio) e con il quotidiano Il lavoro, contribuendo anche a fondare e dirigere il settimanale di satira politica Liscio e busso nel 1945, insieme ad Angelo Migneco e Augusto Camerini.
Dal 1946 al 1958 è redattore di Vie nuove, poi entra nel quotidiano romano Paese sera, dove rimane fino al gennaio del 1963. Collabora intanto con diverse altre testate in Italia e all'estero (l'Unità, la Pravda, la Literaturnaja gazeta, il Krokodil, l'Eulenspiegel, eccetera).
Ampia è anche la sua produzione rivolta all'infanzia, e collabora tra l'altro con il Pioniere (dove crea Cipollino, che sarà pubblicato anche in albi, e illustra "La filastrocca di Pinocchio" su testi di Gianni Rodari, edito in albo da Editori Riuniti nel 1974), La via migliore (fino agli anni Ottanta), Bambola e Miao.

 

  • Gec, Isca (a cura di). Professione umorista. Visual, Torino, 1977.
  • Il capo-squadra balilla. Presidenza centrale dell'Opera Balilla, Roma, 4a ed., 1935 [prima ed.: 1933].