Pedro ZAPIAIN FERNÁNDEZ 1931-1979

Pedro Zapiain

Nasce a città del Messico (Messico) l'8 maggio 1931. Trascorre l'infanzia e la prima adolescenza nel centrale Quartiere Roma, dove abita in via Córdoba 171, ma a quattordici anni scappa di casa, non sentendosi sostenuto nei suoi sogni di diventare direttore d'orchestra o giocatore di baseball. Questo spirito avventuroso lo conduce al porto di Veracruz, dove aiuta a caricare sacchi di sale sulle navi da carico. Ingaggiato poi su queste navi, conosce tutti i porti del Golfo del Messico e l'intensa vita del pescatore in molte avventure di mare. Tornato a città del Messico nel 1959 vuole diventare critico musicale ed entrato nella boemia dei caffè.
A 28 anni lavora come pubblicitario alla Colgate-Palmolive e scrive romanzi polizieschi per Publicaciones Herrerías, appartenente al periodcico Novedades. Qui è invitato a continuare Chanoc, sostituendo l'autore A. Martín de Lucenay appena defunto. Lo Chanoc scritto da Lucenay era un personaggio con tratti di malese, irrequieto e immaturo, controllato dal padrino Tsecub, che dà insopportabili consigli al figlioccio.
In una ventina di numeri il nuovo sceneggiatore trasforma il fumetto in qualcosa di più reale. Chanoc diventa un giovane più maturo, in grado di moderare le follie del padrino, tipico vecchio imbroglione. La trasformazione è resa possibile dal disegnatore Ángel Mora, che imbastisce e realizza tutti i disegni, progetta l'immagine dei personaggi e dà vita al personaggio dalla sua creazione fino a molto tempo dopo la morte di Zapiain. Insieme portano "Chanoc, aventuras de mar y selva" (avventure di mare e giungla) al successo maggiore. Andavano a Veracruz e ad Acapulco per documentarsi, convivere con i pescatori e portarne le esperienze nel fumetto, dal quale sono tratti diversi film e da cui trae origine anche un cioccolato chiamato Cañabar, in onore dell'acquavite che lubricava la "gola avventurosa" del vecchio Tsecub. In questo modo, il linguaggio della costa di Veracruz permea la rivista e fa arrivare al pubblico parole come marrajo per indicare lo squalo, yacaré per l'alligatore, cayuco per la canoa, e così via.
Le sue avventure per mare si intensificano, al punto da arrivare a naufragare dentro un bongo a cui ha messo un motore fuoribordo. Così, scrittore e personaggio diventano una cosa sola, e spesso lo chiamavano Chanoc. Scrive per dieci anni questo fumetto, ma non si limita a questo. È anche creatore di "Alma Grande", "Molok, il figlio degli orsi", "Destinos opuestos" ("destini opposti", il cui disegnatore è Sixto Valencia) e altri fumetti di breve durata, come "El Zurdo y Madaleno".
Lasciando una profonda impronta sul fumetto messicano, muore nel 1979.

 

  • Biografia condivisa da Leticia Gayne Zapiain Ocharán, figlia di Pedro Zapiain Fernandez. Post diffuso da Ruben Eduardo Soto Diaz, maggio 2018.