MangArt – forme estetiche e linguaggio del fumetto giapponese di Cristian Posocco
Costa & Nolan, Milano, 2006. www.costlan.it
Volume ill. 208 pp bn + cop 4+0 dq, euro 18,60.

 

Nomination Premio Franco Fossati 2006

 

Volume accessibile in Fondazione

Indice:

  • Ringraziamenti
  • Avvertenze
  • Presentazione (di Luca Raffaelli)
  • Introduzione. Un medium di immagini
  • - Innanzitutto - L'immagine: un segno della realtà - La deformazione della realtà - Struttura esterna e struttura interna
  • Breve cronistoria
  • - Due parole introduttive - Cosa vuol dire manga? - Le origini - La repressione - La svolta del dopoguerra - Tezuka e lo sutorî manga - La ripresa del'editoria - Gli anni Settanta e l'evoluzione - La Grande Bolla e l'esportazione - Il boom!
  • La questione dei generi
  • - Un problema di classificazione- Classificazione esterna - Kodomo manga - Manga adolescenziali: shônen manga - Manga adolescenziali: shôjo manga - Seinen manga - Rêdisu manga - Dôjinshi - Classificazione interna
  • L'immagine: un'icona della realtà
  • - Immagini soggettivanti e immagini oggettivanti - L'opposizione personaggi-fondale - Personaggi empatici e personaggi antipatici - L'omissione degli sfondi - Le linee cinetiche - Onomatopee - Occhi e sguardi - Anatomie - L'immagine comica e il deformed
  • Strutture nel manga. Struttura esterna
  • - Il Paese dei fumetti - La manipolazione del tempo diegetico - Da espediente a motivo stilistico - Bianco e nero o colore?
  • Strutture nel manga. Struttura interna
  • - Vignetta e striscia - Verticalità - Lo spazio simbolico - Tempo e ritmo - L'ironia come superamento dello spazio diegetico
  • Conclusioni?
  • Postfazione (di Marco Pellitteri)
  • Appendice I: breve sinossi delle opere citate (a cura di "Yupa" e Cristian Posocco)
  • Appendice II: note biografiche e bibliografiche sugli autori citati
  • Appendice III: periodizzazione storica giapponese
  • Bibliografia e webgrafia
  • Glossario dei termini giapponesi

dalla IV di copertina:

"... l'autore scava nella prorompente forza comunicativa contenuta nelle immagini dei fumetti giapponesi, ricostruendone la storia dal lontano Ottocento fino ai giorni nostri, esaminandone i diversi generi sviluppatosi nel tempo (manga per bambini, per ragazzi, per ragazze, per adulti, eccetera). Ne analizza inltre la parte più propriamente "estetica", l'immagine e la sua struttura: il perché della mancanza di sfondi, gli occhi grandi dei personaggi, le anatomie, la preferenza per il bianco e nero rispetto al colore, il rapporto tra strisce e singole vignette, lo sviluppo verticale della pagina, i simbolismi, l'impaginazione...
... L'autore, grazie alla sua ottima conoscenza della lingua giapponese, assicura un confronto serio e mirato con le opere in versione originale e con la letteratura scientifica locale: veniamo così a conoscere non solo più in profondità l'operato degli artisti ma anche... la tradizione di studi nipponici sul fumetto giapponese...".