IL CAVALIERE IDEALE Italia, 1949 / avventura / Zulian (Antonio Mancuso) e Alvaro Mairani

Il Cavaliere Ideale

Chiamato da una voce misteriosa, il giovane Aimos, noto anche come il Cavaliere Ideale, abbandona la reggia del vecchio Indra, suo nonno, e parte all'avventura e alla ricerca di se stesso in compagnia dell'aquila Adar. Combatte Bramurm, che ha rapito lady Curzon, e libera Airis e Alga, figlie di Juras. Ma Airis viene nuovamente rapita dal Cavaliere dell'Ipocrisia e portata al castello di Zadonar, dove pure Almos e la piccola Stella vengono trascinate da un turbine. Il Cavaliere Ideale, superate le diaboliche insidie di Zadonar, riesce a fuggire con Airis, ma intanto... Questo riassunto, dopo una cinquantina di pagine, può a malapena rendere l'idea di ciò che accade in questa storia ricca di azione e di colpi di scena. In seguito le avventure del Cavaliere ideale verranno "condite" anche con un pizzico di fantascienza e questo personaggio avrà anche a che fare con civiltà aliene, uomini volanti e improbabili sauri antropofagi.
Eseguita in un primo tempo con la tecnica della china acquerellata, metodo di lavoro analogo a quello impiegato nelle storie disegnate su Grand Hotel, questa serie realizzata inizialmente da Alvaro Mairani per l'Intrepido giornale verrà in seguito continuata, dalla fine del 1951, da Aldo Torchio e poi da Gino Pallotti, che darà al protagonista il volto dell'attore Tyrone Power.