MAJINGA ZETTO (Mazinga Z) Giappone, 1972 / fantascienza / di Go Nagai

Majinga Zetto (Mazinga Z)

Majinga Zetto nasce per essere un disegno animato, anche se la sua prima apparizione avviene sulla rivista giapponese Shonen Jump nel 1972. Forse l'idea di base viene all'autore Go Nagai, inventore anche di Devilman, durante uno dei quotidiani ingorghi stradali metropolitani, quando sogna di avere un'automobile con le gambe per trarsi d'impaccio. Immagina così una macchina di aspetto umano, un robot capace di volare e camminare: pian piano si definisce il nuovo personaggio, che finalmente entrerà nelle case dei giapponesi con episodi domenicali prodotti dalla Fuji TV.
La macchina enorme, alta 18 metri e pesante 20 tonnellate, è capace di sviluppare la potenza di 65 milioni di cavalli vapore, di muovere il robot a terra a 360 chilometri all'ora o di farlo volare a tre volte la velocità del suono. Ma a rendere Mazinga indistruttibile è il japanium, un materiale che rende il robot senza rivali.
Si tratta di una vera rivoluzione, che produrrà una serie interminabile di macchine sofisticate, guidate da giovani e impavidi eroi, che invaderanno gli schermi televisivi di tutto il mondo, popoleranno centinaia di testate di fumetti e genereranno un esercito di giocattoli in sostituzione dei tradizionali soldatini.
Il successo della serie televisiva, trasmessa in Giappone dal 1972, è enorme e genererà un analogo entusiasmo nel pubblico italiano alla fine degli anni Settanta, nonostante una certa confusione nelle apparizioni televisive e in quelle in edicola.

Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO:
MAZINGA Z