Pier Domenico Colosimo (Peter Kolosimo, Omega Jim) 1922-1984

Peter Kolosimo

Nasce a Modena (Italia) il 15 dicembre 1922. Figlio di un generale dei carabilieri di Colosimi (Calabria, Italia) e di una statunitense (New York, Stati Uniti), studia e vive a Bolzano (Friuli, Italia) imparando quindi a esprimersi indifferentemente in italiano, inglese e tedesco. Si laurea a Lipsia in filologia germanica moderna, è carrista nella Wehrmacht quando scoppia la Seconda guerra mondiale, ma diserta e diventa partigiano in Boemia. Dopo la guerra è giornalista e corrispondente estero per il quotidiano comunista italiano l'Unità (è l'unico giornalista italiano presente alla proclamazione della DDR, Repubblica Democratica Tedesca, nell'ottobre 1949 e sarà il primo ad annunciare il lancio del primo satellite Sputnik nel 1957 nonché il volo spaziale di Valentina Tereskova, la prima cosmonauta donna, nel 1963).
È anche direttore di Radio Capodistria, ma verrà rimosso dall'incarico per le sue simpatie filosovietiche.
Nel 1954 collabora con dei racconti alla rivista La settimana umoristica.
Negli anni Cinquanta pubblica racconti di fantascienza (firmandosi Omega Jim) e nel 1957 collabora con la rubrica "I figli delle stelle" alla rivista Oltre il cielo.
Nel 1961 conosce Caterina, che sarà la sua compagna per la vita e collaborerà alla stesura dei suoi libri.
le principali opere di Kolosimo
nelle edizioni Sugar/SugarCo
1964Terra senza tempo
1966Ombre sulle stelle
1968Non è terrestre
1972Astronavi sulla preistoria
1974Odissea stellare
1975Fratelli dell'infinito
1977Italia mistero cosmico
1981Viaggiatori del tempo
Nel corso degli anni Sessanta e Settanta si dedica alla divulgazione scientifica, giostrando in modo affascinante tra archeologia misteriosa e fantastica, parapsicologia, astronautica, ecologia e astrobiologia. Nel 1969 vince il Premio Bancarella con il libro "Non è terrestre" e le sue opere sono diffuse in una sessantina di paesi, in Oriente e in Occidente: presto è tra gli scrittori italiani più conosciuti nel mondo.
La casa editrice milanese Sugar (poi SugarCo) pubblica tutti i suoi libri di "archeologia fantastica" nella collana "Universo sconosciuto" e per un anno (novembre 1972-ottobre 1973) pubblica la rivista mensile Pi Kappa (la testata si riferisce alle sue iniziali), dove lo scrittore, nel dirigerla, riprende i temi sviluppati nei libri, con articoli di numerosi altri collaboratori, ricchezza di immagini e qualche pagina di umorismo e di fumetto.
Fonda l'ASP, Associazione studi preistorici Italia-Repubblica Democratica Tedesca e scrive saggi di psicologia su temi come la sessuologia e l'interpretazione dei sogni, nonché sulla storia dell'alchimia ("Polvere d'inferno", SugarCo, 1975).
Ogni anno viene invitato a partecipare alle spedizioni di ricerca scientifica della Germania orientale e la sua abitazione a Milano diventa anche sede consolare della RDT. Insegna a Milano presso la Società umanitaria.
Muore a Milano (Italia) a sessantun anni, il 23 marzo 1984.
Nel 2004 la casa editrice Mursia acquisisce i diritti delle sue opere e inizia la ripubblicazione delle principali.