Paola Marzola LOMBROSO (Zia Mariù) 1871-1954

Paola Lombroso - Zia Mariù

Nasce a Pavia (Italia) il 14 marzo 1871. Figlia dell'illustre psichiatra e antropologo Cesare Lombroso (Verona 1835-Torino 1909) e di Nina De Benedetti, ha presto una sorella (Gina, che nasce nel 1872 e diventerà sociologa e antropologa illustre) e tre fratelli (Arnaldo, 1874, Leo, 1876, e Ugo, 1877).
Comincia a collaborare nel 1889 con il Fanfulla della domenica di Ferdinando Martini, con la Gazzetta letteraria di Vittorio Bersezio e Vita moderna di Gustavo Macchi.
Dopo il 1893 scrive per Cenerentola, "giornale pei fanciulli" di Luigi Capuana pubblicato soltanto per un anno e mezzo.
Nel 1895 pubblica "Saggi di psicologia del bambino" presso Roux, a Torino. Segue il libro di novelle "Povera gente!" (1898), presso l'editore palermitano Remo Sandron.
Pubblica una raccolta di novelle, "Kodak" (1898), presso Roux e Viarengo editori.
Sotto la guida del padre comincia con lo studiare i bambini dal punto di vista della loro particolare psicologia e pubblica nella collana "Piccola biblioteca di scienze moderne", dalla casa editrice torinese dei Fratelli Bocca, "Il problema della felicità" (1900) e "La vita dei bambini" (1904), apprezzato e citato da Binet, Ribot, De Sanctis, Ricci e G.C. Ferrari; è interessante anche il suo articolo "I capricci dei bambini" in Nuova Antologia - di lettere, scienze ed arti (4° serie, vol. 107, 16 settembre 1903).
Dal 1901 scrive anche articoli di vario genere sulla neonata La lettura, rivista mensile del Corriere della sera diretta da Giuseppe Giacosa, e continuerà la collaborazione negli anni seguenti.
Presso i Fratelli Bocca pubblica "Nella penombra della civiltà" (1906, firmato con il marito Enrico Carrara).
Collabora con Il Giornalino della domenica, creato da Vamba nel 1906, ma comprende sia l'importanza di questa testata innovativa, rivoluzionaria sotto molti aspetti, sia i suoi limiti.
Elabora quindi il progetto iniziale di una testata per bambini davvero di successo, e la propone a Luigi Albertini come nuovo supplemento del Corriere della sera: diventerà il Corriere dei piccoli. Tuttavia per l'incarico di tirare le fila del progetto e per la direzione della nuova testata viene chiamato Silvio Spaventa-Filippi. Questa discriminazione non le impedisce di accettare una collaborazione attiva con il giornale, gestendo tra l'altro la popolare "Piccola Posta" con lo pseudonimo Zia Mariù, che diventerà famoso e con il quale firmerà molti suoi testi.
Utilizza per la prima volta insieme il suo nome e lo pseudonimo per scrivere il libro "La vita è buona" (Fratelli Treves, 1910), dedicato affettuosamente al papà appena scomparso.
Per il mensile Il Secolo XX dei Fratelli Treves pubblica la novella "Il gioiello antico".
Diventa scrittrice per bambini, ideando anche le "Bibliotechine rurali di Zia Mariù" che distribuiscono gratuitamente più di 100.000 volumi nelle più sperdute piccole scuole italiane.
Contraria allo schieramento del Corriere della sera e del Corriere dei piccoli, favorevoli all'invasione della Libia, si vede costretta a lasciare la testata per bambini per concentrarsi sulle sue "bibliotechine".
Pubblica con i Fratelli Bocca, nel 1913, "I segni rivelatori della personalità".
Durante la guerra crea le "Ville per i figli dei soldati", che trasforma poi, a conflitto finito, nella "Casa del sole" per bambini tubercolotici figli di soldati.
Scriverà di lei Olga Visentini nel 1960:

"Ci fu durante la guerra una signora dagli occhi azzurri e dal sorriso angelico [...]. Scoppiata la guerra del 1915, ella affermò una verità, ripetendola spesso, a voce e sui giornali: – Ognuno di noi ha il suo centimetro quadrato di fronte interno da tener saldo contro quei nemici che sono lo scoramento, la stanchezza, la sfiducia: e lo deve tener saldo con la fede, con il lavoro, con l'amore, fino alla vittoria –.
E si mise subito all'opera, ponendosi davanti un problema quanto mai angoscioso: – Vi sono bimbi di combattenti privi di tutto: di insufficiente cibo, di abiti, li libri, di assistenza morale, confinati in luride catapecchie dove piove, nevica, tira vento: bisogna provvedere a quegli infelici –.
E Paola ... raccolse 918 lire e quattro bambini, e non invano lanciò agli amici vicini e lontani, e per tutta l'Italia, l'appassionato richiamo. E le case si apersero, e vennero cibi, vestiti, libri, balocchi, assistenti volontarie: così sorsero gli Ospizi di Zia Mariù che, in breve tempo, si popolarono di ben 1500 bambini. Molte giovanette erano accanto a Paola e, tra le altre, Giorgina Levi, attivissima, spentasi poi come un fiore in boccio, e nel cui nome il padre donava agli Ospizi una grande villa, chiamata oggi "Casa del sole". [...]

Pubblica con Paravia a Torino, con Sandron a Palermo, con Le Monnier e Bemporad a Firenze, con Treves e Mondadori a Milano.
Nel 1925 la G.B. Paravia & C. vara le prime due serie di 6 volumetti illustrati della Collana "Zia Mariù" e ne affida la direzione alla scrittrice.
Nel 1937 muore il marito Mario Carrara (Guastalla, 1866), noto antropologo e discepolo di Cesare Lombroso; era stato tra i pochi professori universitari a rifiutarsi di prestare giuramento al fascismo.
Costretta a lasciare l'Italia per le persecuzioni razziali contro gli ebrei, si rifugia in Svizzera, dove la sorella vive già con il marito. Quest'ultimo muore nel 1942, e anche Gina muore, assistita dalla Paola, nel 1944.
Rientra finalmente in Italia dopo la Liberazione, e riprende la sua attività con le Bibliotechine e la Casa del Sole.
Nel 1950 viene insignita della medaglia d'oro dei benemeriti della Pubblica istruzione.
Presidente del Centro di letteratura infantile di Torino, la sua città natale, nel 1953 dà alle stampe una nuova edizione delle "Storie vere di Zia Mariù", dedicata "a tutti i parenti, amici grandi e piccoli, insegnanti, scolari che dal 1908 ad oggi 1953 hanno accompagnato, aiutato, incoraggiato, il lavoro a me tanto caro delle bibliotechine e della Casa del Sole".
Muore a Torino (Italia) pochi mesi dopo, a 83 anni, il 23 gennaio 1954 e viene sepolta nel Cimitero monumentale.
Sulla sua lapide cimiteriale si legge:

PAOLA CARRARA LOMBROSO
(ZIA MARIÙ)
Unendo ardore di affetti a luce d'ingegno
volle l'infanzia lieta e serena
e con libri diffusi ne le scuole d'Italia
aprì tenere menti a le vie del sapere.

Opere di Paola Lombroso
Saggi di psicologia del bambino L. Roux e C., Torino, 1894, XII-284 pp, pref. di Cesare Lombroso 1894
Povera gente novelle. Remo Sandron, Palermo, 1898; 2° ed.: 1898 1898
Kodak racconti (Kodak di viaggio, Kodak estivi, Kodak famigliari, Kodak mondani), Roux e Viarengo, Torino-Roma, L. 2,50, 1898; rist. 1905 1898,
1905
Il problema della felicità "Piccola biblioteca di scienze moderne" 6, Fratelli Bocca, Torino, L. 3, 1° ed., 1900;
2° ed.: F.lli Bocca, Torino, 1907, riveduta e corretta, con pref. di Jean Finot [unito a "Fiabe e filosofia" di Edward Clodd, F.lli Bocca, Torino, 1906]
1900
1907
I segni rivelatori della personalità "Piccola biblioteca di scienze moderne" 52, Fratelli Bocca, Torino, L. 3, 1902;
2° ed.: 1913
1902
1913
La vita dei bambini "Piccola biblioteca di scienze moderne" 85, Fratelli Bocca, Torino, L. 3, 1904;
2° ed. Bocca: 1923
1904
1923
Nella penombra della civiltà (da un'inchiesta sul pensiero del popolo) di Paola Lombroso e Mario Carrara; "Piccola biblioteca di scienze moderne" 121, Fratelli Bocca, Torino, 1906 1906
Cesare Lombroso - appunti sulla vita - le opere di Paola e Gina Lombroso, Fratelli Bocca, Torino, 1906 1906 (autogr.)
Caratteri della femminilità Fratelli Bocca, Torino, 1909 1909
La vita è buona Fratelli Treves, Milano, 1910 [con firma autografa dell'autrice]; rist. nel 1914;
"Biblioteca delle Giovani Italiane", Le Monnier, Firenze, 1923;
"Biblioteca delle giovani", R. Bemporad e F.o / Marzocco, 1933 (© Bemporad 1936)
1910
1914, 1923,
1933
Un reporter nel mondo degli uccelli Bemporad, Firenze, ill. di Finozzi, 1911; idem, 1917; idem, 1921; idem, Collana "Zia Mariù", 208 pp, 1926, ill. di Edina; idem, Edizioni Palatine di Renzo Pezzani, Torino, ill. altro, sd (anni Quaranta) 1911 (autograf.),
1917, 1921, 1926,
?? (sd)
Le fiabe di Zia Mariù ???, 1912; Bemporad, Firenze, ill. di Mussino, 4° edizione (firmata): 1921. Con "Scribicchi", "Il tabaro di Re Natale", "La sposa buona", "Don Scipito e Donna Milona", "La storia di Pioggerella", "Gens sportiva et mechanica", "Due scudi d'argento", "Il giardino del Re", "La pietra magica", "Il sogno della mamma e del bambino", "Il vaso di erba cedrina", "I tre sospiri dell'albero", "La focaccia", "La fortuna e il malanno". 1912,
1921
Briciolina e Musoduro "Bibliotechina de La lampada" n.2, 126 pp, ill. bn di Angoletta, La Scolastica Editrice, Ostiglia, [1914];
"Bibliotechina de La Lampada" n.9, ill. bn di Angoletta, Edizioni A. Mondadori, Roma, [1929];
idem, Mondadori, Milano, ill. di Pinochi, 1930
racconti: "Briciolina e Musoduro", "Il cavallino di legno col cuore vero", "Un grano di riso", "Il daino", "La lezione del Derwisch", "I due avari", "Il boscaiolo, il barbiere e l'asino", "La bambola del re", "Mariadoro"
1914,
1929 (autograf.)
1930
Storia di una bambina e di una bambola "Biblioteca Bemporad per i ragazzi", R. Bemporad & Figlio, Firenze, sd (1914?), ill. di Mussino. (copia autografata dall'autrice);
Collana "Zia Mariù" 2a serie, Paravia, Torino, ill. di Edina, L. 10, 1925;
Editrice SAS, Torino, 1952
1914
1924
Storie vere di Zia Mariù Bemporad, Firenze, ill. di Bona Gigliucci, 1916; 2° ed.: 1916;
altra ed.: 1921;
vedi anche ried. Paravia, 1925, e ried. SAS, 1952
1916,
1916 ,
1921
Vi racconto dei vostri bambini.... di Paola Carrara, cop: Maria Rizzani, fascicolo cm 17x2 16 pp bn + cop 1+0 pm L. 0,30, "Opuscoli di guerra", collezione della rivista Sapientia, Roma, luglio 1916 1916
Due novelle per i soldati con illustrazioni a colori di Paola Bologna. La Linotypia di E. Solza, Torino, sd (ma 1919). "Questo volume si vende a beneficio dei Bambini dei Soldati privi dell'assistenza materna. Se qualcuno desidera conoscere come si svolge quest'assistenza può rivolgersi a Paola Carrara Lombroso, corso Peschiera, 10 Torino, che glie ne darà notizie particolari". Con "Il maglione magico" e "Il vischio di Natale". 20 pp + cop, acquerellate a mano. 1919
Due che s'incontrano novelle, Collezione Le Spighe, Treves, Milano, 1920 (2° migliaio) 1920
I giocattoli di Zia Mariù G.B. Paravia & C., Torino, volume 96 pp ocra + 8 pp ocra da staccare e ritagliarei + risguardi 2c + cop cart. 4c, ill. da Paola Bologna 1920
Storie per voi, bambini di Zia Mariù Mondadori, Milano, 1922, ill. da Golia. 5° migliaio, 10 marzo 1922. Con "Chi sono io e chi siete voi", "Ginotto e Piccinin e storia di Barbanera e Barbabianca", "Oh! Che gioia viaggiar sola!", "Una scatola di carta da lettera", "La novella dei tre savi", "Storia delle bibliotechine rurali", "Il piccolo porcaro, Re dei Magi", "La visita di una bambina", "Petruccio e il cavolo cappuccio", "Bizzarrino", "I bambini del faro", "Le prime dieci bibliotechine partite. I patroni e gli scolarini e i loro espedienti...", "Rose e gigli", "Filemone e Bauci e una partita di foot-ball", "I dicorsi dei grandi", "Il Re muso di lepre", "Storia di primavera", "Le prime cartoline e il primo bolletino", "Il vento Sussurrino narra di Lauretta e Giorgino", "Il Re delle burle", "Noranda e la cucina del somarino", "Gesù e gli uccellini d'argilla", "L'articolo di Chicchi", "Il vento Sussurrino narra di Aurelietta", "Storia di un bambino senza scarpe", "Storia di una bambina e di una mamma", "La festa della millesima bibliotechina". 1922
Storie di bambini che conosco Collana "Zia Mariù" 1° Serie, Paravia, Torino, ill. di Edina e Ninon, L. 7,50, 1924 1924
Ragazzi allo specchioParavia1924?
Le fiabe di Zia Mariù [ried.] Collana "Zia Mariù" 2° Serie, Paravia, Torino, ill. di Edina e Ninon, L. 9, 1925 1925
Storie vere di Zia Mariù [ried.] Collana "Zia Mariù" 2° serie, Paravia, Torino, ill. di Edina e Ninon, 116 pp L. 10, 1925. Con "Come nacque Chicchi", "Giocattoli vecchi e giocattoli nuovi, "Chicchi e la piccola Anna", "Un capriccio", "Chicchi banchiere", "Una sorpresa dietro l'altra", "Che cosa vuol dire saper leggere", "Un po' di resistenza", "Un'avventura di tanto tempo fa", "Di un giornalino e di una bambina d'altri tempi", "Nino e la Mimma e le bestie feroci", "La Mimma e il cane", "Nino tappezziere", "L'organetto", "L'albero di Ntale delle bambole", "Il manicotto di Lucia", "Una fortunata disgrazia automobilistica", "La bambola".
vedi anche altra ried., SAS, 1953
1925
The Adventures of Chicchi in lingua inglese; by Paola Lombroso-Carrara, trad. di Mary Ellen Wood Curtis e Marguerite Aspinwall. G.P. Putnam's Sons, New York (USA), autunno 1927. Con "How Chicchi Came to be Born", "Old Toys and New", "Chicchi and the Wee Anna", "The Story of a Fit of Bad Humor", "Chicchi Becomes a Banker", "One Surprise after Another", "What it Means to Know how to Read", "A Little Self-Control", "An Adventure of Long Ago", The Story of a Greedy Little Book-Worm", "Nino, Mimi and the Wild Beasts", "Mimi and the Dog", "Chicchi as an Upholsterer", "The Hand Organ", "The Dolls' Christmas-Tree", "Mimi's Muff", "A Fortunate Automobile Accident", "The Doll". 1927
Storie vere di Zia Mariù [ried.] "Fanciullezza in marcia, collana per i piccoli" n.34, Editrice SAS, Torino, ill. di Gianna Tesi, 17 ottobre 1953
con: Nota (di Zia Mariù), Racconti della "Casa del Sole"; con i racconti: Tutti andarono a "Pinocchio", Una giornata di auto-governo, Una birichinata, Quando Gina tornò dall'ospedale, Chi è ricco?, Tencio, I denti dello spazzolino, La storia palpitante di un biglietto di lotteria, Giornata tempestosa, La coppa delle rose!.., I ragazzi salvarono le pesche, Grappolo d'uva di S. Macario, Storia vera che pare una fiaba.
1953


  • Paola Lombroso. "I capricci dei bambini" in Nuova Antologia - di lettere, scienze ed arti, 4° serie, vol. 107, Roma, 16 settembre 1903.
  • Paola Lombroso-Carrara. "Store vere di Zia Mariù", Paravia, Torino, 1925.
  • idem, riedizione SAS, Torino, 1953.
  • Giuseppe Fanciulli, Enrichetta Monaci Guidotti. "La letteratura per l'infanzia", SEI, Torino, 1926.
  • Olindo Giacobbe. "La letteratura infantile", Paravia, Torino, 4a ed., 1937.
  • "Paola ed altre" in "Il grande dono (donne nel Risorgimento)" di Olga Visentini (Carroccio, Bologna, 1960).
  • Antonio Lugli. "Storia della letteratura per l'infanzia". Collana "Le piccole storie illustrate", Sansoni, marzo 1961 (sist. marzo 1963).
  • Delfina Dolza. "Essere figlie di Lombroso - Due donne intellettuali tra '800 e '900". Collana "La società moderna e contemporanea", Franco Angeli, Milano, 1990.