Arthur RACKHAM1867-1939
Nasce a Lewisham (Gran Bretagna) il 19 settembre 1867. Frequenta la scuola d'arte di Lambeth e, poco più che ventenne, espone i suoi acquerelli nei saloni della Royal Academy e collabora con diverse testate. A venticinque anni entra come illustratore alla Westminster Budget e nel 1894 illustra "The Dolly Dialogue", il suo primo libro. Da questo momento la sua produzione si moltiplica e si diversifica nello stile e nel modo espressivo, passando con disinvoltura dal tratto all'acquerello e alla silhouette, privilegiando il mondo fantastico della narrazione favolistica, il mondo fatato degli gnomi e delle fate.
Diviene rapidamente uno dei più importanti e famosi illustratori britannici.
Tra le sue opere devono essere ricordate almeno le ilustrazioni per le favole di Esopo (1912), di Andersen (1932), dei Grimm (1900), "Il re del fiume d'oro" di Ruskin (1932), "Peter Pan" di Barrie (1906), "Alice nel paese delle meraviglie" di Carroll (1907), il "Racconto di Natale" di Dickens (1915), "Cenerentola", "La bella addormentata", "Il vento tra i salici" di Grahame (1940), "A Wonder Book" di Hawthorne (1922), "Tales of a Travellers" di Irving (1895), racconti da Shakespeare (1899) nonché "Sogno di una notte di mezza estate" (1908, 1939) e "La tempesta" (1926), il romanzo di Malory su Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda (1917), i "Racconti di Mamma Oca" (1913), i racconti del mistero di Poe (1935), "Goblin Market" di Carlo Rossetti (1933), "I viaggi di Gulliver" di Swift (1900).
Muore a Surrey (Gran Bretagna) il 6 settembre 1939.