Jean-Maurice BOSC 1924-1973

Jean-Maurice Bosc

Nasce a Nîmes (Provenza, Francia) nel 1924. Studia da ingengere, ma nel 1944 entra nell'esercito. Ritorna dall'Indocina nel 1948 (l'esperienza militare gli ispirerà una notevole vena satirica antimilitarista) e si dedica al disegno, cominciando nel 1952 la collaborazione con il settimanale Paris Match che continuerà fino al 1970. Le sue vignette vengono apprezzate in tutto il mondo, e pubblicate – tra gli altri – da Lui, L'Express, L'Enragé, Punch, Esquire.
Sono memorabili le sue vignette sul presidente della Repubblica francese De Gaulle (una raccolta dal titolo "Si De Gaulle était petit" viene pubblicata da Pauvert nel 1968). Il segno essenziale e l'uso del "nero" e del paradosso fanno di lui uno dei maestri dell'umorismo.
L'antimilitarismo è uno dei suoi temi preferiti, ma con il suo tratto incisivo, semplice ed essenziale, esercita la sua critica corrosiva nei confronti del potere e del conformismo, di cui il militarismo è soltanto l'espressione esemplare.
Soggetto a disturbi nervosi che lo portano di tanto in tanto in clinica per curarsi, infine non regge al ricovero in ospedale della donna cui è legato: muore suicida a 49 anni, ad Antibes, il 3 maggio 1973.

  • "Bosc", notizia della scomparsa e articolo, in Ca Balà n. 27-28, giugno-luglio 1973.
  • Jean-Maurice Bosc. "I disegni di Bosc". Collana I Garzanti - Humour n.557, Aldo Garzanti Editore, Milano, 1975.
  • Bosc. "Visite ufficiali" ovvero come ci si guadagnaa le amicizie. Collana "Comica Diogene", Baldini & Castoldi, Milano, 1962.
  • Bosc. "Homo sapiens". Collana "Comica Diogene", Baldini & Castoldi, Milano.