Stella MEI (Starlet) 1964

Stella Mei

Nasce a Reggio Emilia (Italia) nel 1964. Dopo gli studi artistici, con la qualifica di grafica pubblicitaria conseguito nel 1982 presso l'Ateneo Artistico 3A, nel 1985 si diploma alla Scuola del Fumetto di Milano. Nel settembre dello stesso anno entra in attività aprendo lo Studio Grafico SM con Manuela Rusconi (nipote dell'editore Edilio Rusconi) e si introduce presto anche nel mondo del fumetto, sua grande passione da sempre.
Da allora lavora con importanti agenzie pubblicitarie, firmando campagne; con case editrici, illustrando e impaginando libri di scolastica e per ragazzi; con agenzie di gadget, pubblicando i suoi personaggi con lo pseudonimo di Starlet; con testate di enigmistica e con quotidiani, pubblicando vignette; con clienti privati, per la costruzione dell'immagine coordinata, dal biglietto da visita al sito internet.
Crea personaggi spiritosi come il ranocchio Burp (1987) e il pesciotto Lovely (1990), che si conquistano uno spazio editoriale e nel mondo del merchandising e della cartotecnica. Nel 1991 rileva lo studio diventandone l'unica titolare.
La tenacia nell'impegno professionale, unita a un pizzico di malizia tutta femminile, la fanno apprezzare negli ambiti del fumetto e dell'umorismo. Crea in successione il drago Ambrös, adottato dal movimento indipendentista padano, Bency e Goffredo. Nel 1996 diventa uno dei disegnatori della Warner Bros per l'Italia.
Dal 2003 torna a vivere in Emilia, tra le colline dell'Appennino reggiano.
Pubblica diversi libri come autrice e inventa giochi di ruolo. Collabora strettamente con il suo Comune, Canossa (Reggio Emilia, Italia), dove organizza molte iniziative culturali di forte richiamo nazionale come Canossa Comix, rassegna nazionale di umorismo e satira, le cui raccolte vengono poi esposte in mostre itineranti (in attesa di far parte del Museo dell'umorismo).
Nel 2010 fonda l'ACFP, Associazione culturale Francesco Petrarca, di cui è presidente, che organizza feste a tema, principalmente per bambini, e altri eventi culturali.