Stefano e Domenico DI VITTO 1949
Nascono a Scanno (Abruzzo, Italia) nel 1949 (Stefano) e nel 1950 (Domenico). Condividono la passione per il disegno e per il fumetto, dividendosi il lavoro (Stefano si dedica di più alle matite, Domenico alle chine).
Dopo la metà degli anni Settanta, dopo una breve esperienza con l'editore romano Ceretti (Zorro, Geronimo, Il Santo) si presentano alle case editrici milanesi e disegnano prima Il Vampiro e Wallenstein per la Edifumetto, poi molte storie libere per Intrepido (Casa Editrice Universo) e Corrier Boy (RCS, Rizzoli-Corriere della sera. Per un numero di Alan Ford e due di Diabolik si dedicano solo alle matite.
La collaborazione che segnerà il vero passaggio al professionismo nel fumetto si rivela quello con l'editore Sergio Bonelli, per il quale nel 1983 si cimentano in alcuni episodi di Kerry il trapper, una delle numerose creazioni di Tiziano Sclavi, pubblicato in appendice a Piccolo Ranger.
In seguito viene affidata loro la realizzazione di Mister No, un personaggio che li impegna fino alla metà del 2008, quando la testata viene chiusa. Passano quindi a Zagor, lo spirito con la scure.
Nel frattempo, nel 1998 propongono all'attenzione del pubblico la prima di una serie di guide turistiche a fumetti, "Viaggio in Abruzzo", che rivoluziona e reinterpreta il modo di visitare luoghi più o meno conosciuti, non limitandosi esclusivamente a un arido elenco di località e vuote notizie storico-geografiche. Confezionando una storia divertente, riescono a rendere affascinanti gli itinerari percorsi dai protagonisti del fumetto.
Visto il successo dell'iniziativa, dopo una serie di "Viaggi" mettono in cantiere una nuova collana, "I Gioielli", dedicata alla vita – a fumetti – di santi. La pubblicazione ha il sostegno delle curie e delle parrocchie, per il linguaggio semplice e immediato.