Oscar GONZÁLEZ GUERRERO 1926-2017
Nasce in Messico il 17 gennaio 1926. Fratello di Guillermo González (che diventerà illustratore di libri western), fin dai tempi della scuola ama il disegno, e cambiando poi tante volte lavoro si trova sempre a caricaturare amici e colleghi.
A ventidue anni, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, mmentre lavora in un'agenzia di pubblicità, gli viene chiesto di realizzare dei fumetti di calcio e di boxe per promuovere un prodotto. Non ci sono in Messico, nei primi anni Sessanta, molti esempi di fumetti su questi temi, ai quali si possa riferire, quindi lavora di episcopio (proiettore di immagini opache) e trae spunto dalle fotografie dei quotidiani e dalla striscia di Big Ben Bolt (il famoso pugile disegnato da John Cullen Murphy); il lavoro viene pubblicato sulla rivista Tirando a gol, che l'editore chiude dopo quattro soli numeri, non vedendo già dei guadagni.
Nel 1954 Aldo e Sergio Torelli gli offrono di collaborare con la Editormex, che sta pubblicando Cárcel de Mujeres, a fumetti, e poco altro. Nel 1959 ottiene da Aldo Torelli, con il quale è entrato in amicizia, di assumere la direzione artistica della casa editrice per riprogettarne un rilancio. Inizia così un impegno che durerà trent'anni. A un certo punto si trova con José Cabezas e Fausto Buendía a cercare di trasformare una serie di stregoneria a fumetti che incontrava anche problemi di censura. Pensano di stravolgerla, attualizzarla, con l'abito da strega sostituito da una minigonna, portando il personaggio dalla sua caverna al Bondojo, un quartiere di Città del Messico... e così Hermelinda Linda, di aspetto orribile, arriva a vendere 350.000 copie.
Vara anche Viruta y Capulina (poi Aventuras de Capulina), con fumetti ispirati alla popolare coppia comica cinematografica e televisiva composta Marco Antonio Campos e Gaspar Henaine. E ancora Zor y los Invencibles (con Ángel Morales) e Andanzas de Aniceto.

 

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Muore in Messico il 18 maggio 2017.