Gaston NIEZABYTOWSKI (G. Niezab) 1894-1962

G. Niezab

Nasce in Francia il 17 giugno 1886. Illustratore, lavora alle scenografie d'opera a Parigi, lasciando poi questa attività per dedicarsi alle illustrazioni su rivista.
Dal 1912 alla Seconda guerra mondiale collabora con le numerose testate dei fratelli Offenstadt, come L'Intrépide e Le Petit Illustré (in italia per le edizioni Picco & Toselli).
A metà degli anni Trenta collabora con le Éditions Modernes e con l'editore francese Jules Rouff.
Viene pubblicato anche da Bon Point, realizzando copertine.
Durante la guerra lavora per Gavroche ("Kid Brown"), Pic et Nic ("Pavillions Noirs") e Fanfan la Tulipe.
Dopo la Liberazione collabora con Coeurs Vaillants e realizza storie complete per SAETL, Artima e Fleury. È uno dei disegnatori di "Tarou, fils de la jungle".
Nel 1948 crea "Petit Riquet reporter", la sua serie più famosa, durata dieci anni fino al 1958, pubblicata in episodi completi anche sulla testata omonima (su testi di A. Bonneau).
Pubblica inoltre "Jim l'invincible" (supplemento di Hurrah!) e su Risque-Tout e Pic et Nic (con "Pavillons Noirs" e "Corsaire"). Appare anche in Bison (Collection), in coppia tra gli altri con Uderzo e Liquois (dal 1947).
Specializzato in storie brevi per la SAETL, produce albi come "Guillaume Tell" (1937), "Fantastique Voyage", "Deux braves petits coeurs", "Ali Baba et les Quarante Voleurs", "Un jour de vacances", "Le secret de l'ingénieur" (1939) e "Les Misérables" (1947), dove raccoglie i quindici fasciculi delle strisce pubblicate prima della guerra su France-Soir.
Sui quotidiani dà inizio il 23 luglio 1946, pubblicata sul giornale France-Soir, alla prima serie a strisce francese a continuazione (vignette con testo posto come didascalia), un adattamento di "Les Misérables" di Victor Hugo, prodotto da Opera Mundi, che verrà poi riproposto in fascicoli e in raccolta da Armand Fleury e in Italia sarà pubblicato in volume da Mario Nerbini nel 1964.
Per Opera Mundi realizza nello stesso modo anche "Les deux orphelines", "La Pocharde", "Manon Lescaut" e "La cousine Bette".
Muore il 1° settembre 1955.

 

  • Roger Jeanne, art. in Hop! n. 34 (in lingua francese).