Silvia ZICHE 1967

Silvia Ziche

Nasce a Thiene (Vicenza, Italia) nel 1967. Da sempre affascinata dall'universo disneyano, soprattutto da autori come Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa e Giorgio Cavazzano, entra molto giovane nello staff de disegnatori della Disney Italia. Per un anno impara l'arte da G.B. Carpi, poi realizza storie in modo autonomo e si afferma rapidamente.
Si cimenta anche nella satira, insieme a Maurizio Minoggio, e pubblica su Linus, Comix e Cuore.
Nel 1992 esce il volume "Alice a quel paese" (con il personaggio creato per Comix), poi "Infierno" (creato senza parole per la collana "No words" di Daniele Brolli, su testi di Tito Faraci), "Olimpo SpA" (per la collana "Stile libero" di Einaudi, su sceneggiatura di Vincenzo Cerami, 2000) seguito da "Olimpo SpA - Caccia grossa" (idem, 2002) e "Amore mio" (Mondadori, 2004).
Per la Disney collabora a Topolino soprattutto con storie dei paperi, come la "papernovela" intitolata "Zio Paperone e il mistero del Papero del mistero". Fanno eccezione "Topokolossal" e la serie "Chester Soup" pubblicata in Mickey Mouse Mistery Magazine.
Realizza inoltre l'episodio "Motore/Azione!" e le serie d'appendice "Angus Tales" e "Trip's strip" per PKNA. Collabora anche con gli sceneggiatori François Corteggiani e Carlo Gentina.
Nel 1993 le vengono assegnati il Premio Bonaventura (a TrevisoComics) e il Premio Fumo di China come migliore giovane autrice umoristica; nel 1996 vince il Premio Lisca di Pesce (dello Jacovitti Club di Roma); nel 1997 riceve il Topolone d'Oro (come migliore sceneggiatore Disney) per la "papernovela" e la Pantera del Salone dei Comics di Lucca. Espone in varie mostre, anche in coppia con Maurizio Minoggio, come al Festival della Satira Politica di Forte dei Marmi (1993).
 
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