Così nasce, per esempio, alla fine del 1914, il giornale satirico politico Il 420, che appoggerà Mussolini e i fascisti, fiancheggiando il governo fino al 1944.
Scrive "Le avventure aviatorie di un balillino", disegnate da Carlo Cossio, per un supplemento speciale del 14 ottobre 1928 al settimanale 420. La scelta della nuova Casa Editrice Nerbini di dedicarsi alle riviste popolari e ai periodici per ragazzi conduce, alla fine del 1932, alla pubblicazione del primo numero del giornale settimanale Topolino, un successo editoriale (passerà dalle iniziali 30.000 copie a 300.000).
Quando il padre muore prematuramente nel gennaio del 1934 (per malattia, ma anche stroncato dal dolore per la morte violenta dell'altro figlio), egli assume la direzione della casa editrice e attua, prima della fine dell'anno, il grande progetto – già maturato con il padre, del giornale a fumetti L'avventuroso.
Quando Paolo Lorenzini (nipote di Carlo Collodi creatore di Pinocchio), lascia la direzione di Topolino non condividendo le sue scelte editoriali, egli assume anche la direzione del settimanale.
Messo sotto pressione, quando Disney concede a Mondadori di pubblicare il settimanale I tre porcellini e volumi da libreria con le avventure di Topolino, in diretta concorrenza con lui, infine accetta di cedere anche la testata Topolino e i personaggi statunitensi di cui aveva la licenza per questo settimanale alla Disney-API [Mondadori], mantenendo per sé il diritto di pubblicare la serie avventurosa preferita, Cino e Franco [Tim Tyler's Luck].
Muore a Roma (Italia) il 25 giugno 1987.
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