ALITA Giappone, 1990 / fantascienza, manga / Yukito Kishiro

Alita

La storia di Alita comincia in una città-discarica, quando il biomeccanico Daisuke Ido in cerca di rottami rinviene un residuo di cyborg: un cervello umano femminile racchiuso in una testa dai tratti graziosi ma con il corpo meccanico completamente distrutto. La creatura non ricorda nulla di sé, neppure il nome, solo vaghe sensazioni e confuse reminescenze, ma una straordinaria abilità e volontà di combattere riemergeranno man mano che Ido le fornirà un corpo adeguato, piacevole ma solido quanto serve.
È il presente di un futuro lontanissimo. La Terra aveva sviluppato una civiltà tecnologicamente molto avanzata, delegando a sofisticati computer la gestione dell'intera umanità, quando la collisione con un grande meteorite aveva causato una catastrofe geologica, con lo spostamento dei poli e lo slittamento della crosta terrestre. Il ripristino delle condizioni necessarie per la sopravvivenza, programmato dal super elaboratore Melchizedech, in breve tempo aveva portato al ripopolamento del pianeta e alla colonizzazione della Luna, di Marte, dello spazio. Il cyborg Yoto – ribattezzato Alita da Ido – comincia invece ora una nuova vita con tutti i sentimenti e le passioni umane, dall'odio all'amore, in un mondo inquietante ma plausibile.
L'autore giapponese Yukito Kishiro crea questo universo a 23 anni, alla fine del 1990, dipanandone le storie in successivi sviluppi e intrecci, e il successo della saga porta naturalmente anche alla realizzazione di videogiochi con i personaggi digitalizzati a tre dimensioni.

Testate del CATALOGO DEL FUMETTO ITALIANO:
vedi ALITA, ALITA Collection