Marco BIASSONI 1930-2002
Nasce a Genova (Italia) nel 1930. Inizia la professione di grafico nella città natale, fondando nel 1956 lo Studio Firma con i colleghi Bernazzoli, Costantini, Luzzati, Piombino e Veruggio, e tra i loro clienti figurano Esso, Shell, Italsider, Ilva, Siac, Gruppo Finmare. Biassoni si interessa anche di cinema, teatro e animazione, e si cimenta nelle prime regie e nel disegno animato. Nel 1959 crea il primo personaggio a striscia, Lingottino.
Nel 1961 si trasferisce a Milano, dove continua il lavoro di grafico ed esordisce sulle pagine del quotidiano Il Giorno con il Prode Anselmo a fumetti, che sarà pubblicato negli Stati Uniti da Green Press nel 1968. Nel 1964 diventa famoso l'elefantino creato per la campagna pubblicitaria della Total.
Entra anche nel campo della pubblicità cinetelevisiva, e firma come produttore e regista spot dal vero e in animazione per grandi aziende, come Barilla, Frisia, Perugina, Knorr, Total, Shell, Bertolli, Vov, Cynar, J&B, Zucca. Tra i suoi "caroselli" diventa proverbiale il Re Artù creato per Gran Pavesi: "Arriva Lancillotto, succede un quarantotto..." (1964-1975), pubblicato nella versione a fumetti dal Corriere dei piccoli negli anni Settanta. Nello stesso periodo crea, per la testata milanese, anche Cia Cia Pascià. In libreria a "Una donna chiamata libertà" (Feltrinelli, 1969), "Sen-fonia" (Aprile, 1970) e "Ossesso" (Heyne Verlag, 1972) si aggiunge dunque "Al castel di Camelotto" (Mondadori, 1976, in collaborazione con Vezio Melegari), e altri titoli seguiranno per gli editori Giunti e Mondadori.
Firma la campagna antifumo della Lega italiana per la lotta contro i tumori. Partecipa a mostre e rassegne di umorismo, e i suoi lavori sono pubblicati da Graphis, Pardon, Penthouse, Humor Graphic, Pubblicità in Italia, Strategia, Opus International, Film & TV, eccetera.
Partecipa ad esposizioni e rassegne, da Marostica e Bordighera a Kioto, collezionando riconoscimenti e premi.
Nel 1996 aderisce al progetto "Per un manifesto degli scrittori del segno", per il quale crea il logo, e partecipa alla "ManiFesta" di autori e critici del novembre dello stesso anno. Nel 1998, con la moglie Franca, è tra gli "zii fondatori" dell'Associazione nazionale umoristi (ANU), virtuale e virtuosa, e contribuisce alla sua attività. Con Dario Fo, Franca Rame e... Lupo Alberto fa parte della giuria di un premio per giovani umoristi dilettanti.
Nel 2000 crea una deliziosa e colta storia di Ermengarda che viene esposta all'Arengario di Brescia e pubblicata in volume a cura del Comune.
Nel 2002 è a Genova con i colleghi di un tempo per l'inaugurazione di una mostra retrospettiva sul mitico Studio Firma.
In autunno a Milano muore la moglie Franca, e Marco la segue pochi giorni dopo, il 26 novembre 2002.

 

  • Comitato organizzatore di Mondo Grafico 1994. "Mondo grafico", Expo2000, Torino, ottobre 1994.
  • Carlo Squillante. "Ecco qua Marco Biassoni" in Bombastium n. 1 (ottobre 2004), Studio Metropolis/Associazione Franco Fossati.
  • Cataloghi "La Ghignata" di Muggiò.