Tiberio Freemann COLANTUONI TREVELYAN (Tib) 1935-2007
Nasce a Roma (Italia) il 20 maggio 1935. Si diploma presso la Scuola d'arte ceramica di Civitacastellana e lavora come pittore ceramista per cinque anni. Nel 1953 conosce Benito Jacovitti, che gli dà i primi consigli per intraprendere l'attività di cartoonist. Nel 1954 si trasferisce a Milano, dove frequenta l'Accademia di Brera e intanto disegna per conto delle edizioni Alpe alcuni episodi di Cucciolo, la serie di Sfortunino (sua anche nei testi), che verrà pubblicata su Tiramolla dal 1954 al 1973, e alcune storie di Maramao (personaggio di Luciano Bottaro) e dello Sceriffo Fox (di Giorgio Rebuffi).
Nel 1955 incontra l'editore Renato Bianconi, che gli affida la realizzazione di nuovi personaggi da affiancare a Nonna Abelarda; nascono così Nik & Nok, Volpetto e Bongo (che continuerà a disegnare come personaggio autonomo per cinquant'anni), realizzando inoltre numerose sceneggiature e disegni per le storie di Felix, Braccio di ferro e Pinocchio.
Alterna fumetto e altre attività, come le vignette umoristiche sul quotidiano Il Giorno nel 1960-1961 e le illustrazioni per alcune promozioni Mondadori (EST, Enciclopedia della scienza e della tecnica), Caleppio Plastica e Alleanza Assicurazioni.
Nel 1969 collabora con Telezecchino dell'editore Campi.
Tra il 1963 e il 1973 realizza alcuni episodi di Fix und Foxi, editi dalla tedesca Kauka Verlag.
Tra il 1974 e il 1975 crea Big Tom, pubblicato sulle pagine del Corriere dei piccoli.
E' autore della strip Prato e asfalto, che realizza per conto dello Studio Bierreci, dimostrando la sua sensibilità verso i problemi ecologici.
Fa parte inoltre dello staff dei disegnatori italiani della Disney, con al suo attivo alcune storie per Topolino, anche affiancando Maria Luisa Uggetti come inchiostratore.
Nel giugno 2004 per l'assessorato alla Cultura della Provincia di Como pubblica, con Adalberto Piazzoli e Franco Spazzi, "Saggezza in Lingua Minore - proverbi e detti popolari" (Edlin, Milano), illustrando con oltre 106 vignette in punta di pennino altrettanti modi di dire in dialetto della Val d'Intelvi. Nella premessa al volume scrive tra l'altro:

"Dalle origini della satira, con le commedie di Plauto e Aristofane, con gli scritti corrosivi di Orazio, attraverso gli zoomorfismi medioevali dove ironia e grottesco si confondono, sino alle allegorie ariostesche, ai disegni di Leonardo, o con gli scritti pungenti di La Fontaine, i disegni di Daumier, ancora i racconti di Gogol, ipoemi dialettali del Porta e del Belli fino ai rarefatti grafismi di grande valore analitico di Stainberg, la trasmissione dei contenuti con l'allegra battuta, con l'aneddoto, la vignetta, gli aforismi, acquista sempre una grande forza educativa, per non parlare del potere terapeutico dell'umorismo."

Partecipa con colleghi amici a momenti di ritrovo organizzati dalla Borsa del Fumetto di Miano, poi a quelli organizzati da Roberto Renzi al Circolo della stampa", dove fa parte dei "Cavalieri del Fumetto" per sostenere il sogno di un "museo del fumetto" a Milano o nell'hinterland, con l'Associazione [poi Fondazione] Franco Fossati.

Muore inaspettatamente a settantun anni, il 1° gennaio 2007 a Cerano d'Intelvi (Como, Italia) dove sta trascorrendo le feste con la famiglia.

Nella foto: Tib nel novembre 2003 in occasione di una cena con amici e colleghi al Circolo della Stampa di Milano.

 

  • Tiberio Colantuoni, Adalberto Piazzoli e Franco Spazzi, "Saggezza in Lingua Minore - proverbi e detti popolari". Edlin, Milano, giugno 2004.