Negli anni Cinquanta disegna moltissime copertine per riviste di varie case editrici, dà vita a Copyright, un buffo animale di fantasia, e riprende alcuni personaggi classici come Charlot, Lisette e Bicot. Nel 1958 collabora anche con Mireille, disegnando "Cendrillon" (Cenerentola), e nel 1959 con La semaine de Suzette. All'inizio degli anni Sessanta collabora con il quotidiano France Soir, illustrando classici della letteratura e romanzi popolari, e nel 1962 dà vita sulle pagine di V Magazine a Barbarella, la sua eroina più famosa (in Italia su Linus e altre pubblicazioni della Milano Libri). Il suo rapporto con la narrativa d'anticipazione si rafforza, e realizza numerose copertine per il mensile Fiction di fantascienza, insolito e fantastico (edizione francese di The magazine of Fantasy and Science Fiction). In seguito crea più effimere e meno fortunate eroine come Bébé Cyanure, Marie Mathématique e Hypocrite (pubblicata in Italia da Sorry). Autore assai prolifico, scrive sceneggiature per Paul Gillon (Les naufragés du temps), per Jacques Tardi (Ici même), per Max Cabanes (Le roman de Renart) e per molti altri autori. Muore a Parigi (Francia) il 29 dicembre 1998.
|