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Ruggiero BONGHI 1826-1895

Ruggiero Bonghi

Nasce a Napoli (Italia) il 21 marzo 1826. Figliastro del poeta e letterato purista Saverio Baldacchini, fu attivo negli ambienti liberali neoguelfi napoletani. Nel 1848 pubblica, con il patrigno Saverio Baldacchini e con Carlo Troya (presidente del governo costituzionale delle Due Sicilie), il quotidiano Il Tempo; un'esperienza-lampo che si concluge a metà maggio quando re Ferdinando pone fine della Costituzione.
Ritrovatosi esule a Roma (dove Troya l'aveva inviato a trattare con il papa), rimane "all'estero" trasferendosi a Firenze, dove frequenta il Gabinetto Viesseux (tra i più importanti luoghi d'incontro per gli intellettuali e letterati), a Torino, a Parigi e Londra.
Nel 1855 a Stresa (sul Lago Maggiore) incontra Alessandro Manzoni, con il quale si confronta sul problema della lingua. Sulla rivista Lo Spettatore si lascia convincere dal direttore Celestino Bianchi a scrivere una serie di lettere su questo argomento, e a trent'anni la sua analisi è talmente ben condotta, con moderazione ma in maniera scientifica e con ampia veduta prospettica, da mantenere un interesse non solo storico anche ai nostri giorni. Una lezione di metodo che induce a raccogliere queste lettere in volume (ed. Colombo e Perelli) alla fine dello stesso anno; l'opera sarà riproposta nelle librerie in altre tre edizioni fino al 1884 e successivamente più volte per oltre un secolo.
Collabora con il Fanfulla della domenica.
Intensa è l'attività didattica: cattedra di Logica all'Università di Pavia (1859), poi Letteratura latina e Storia antica e moderna nelle Università di Firenze, Roma e Torino.
Altrettanto intensa è l'attività giornalistica: a Torino fonda un quotidiano La Stampa (1861-1862). A Milano dirige il quotidiano La Perseveranza (tra il 1866 e il 1874), collabora con la Nuova Antologia e Il Politecnico, fonda la rivista La Cultura (1881).
È sua la definizione "capitale morale d'Italia" per indicare Milano.
Deputato (1860-1895), e per un triennio ministro dell'Istruzione Pubblica (1874-1876), nel 1875 riordina l'Accademia della Crusca e fonda la Direzione generale degli scavi e dei musei. Istituisce a Roma la Biblioteca nazionale, intitolandola a Vittorio Emanuele II, e fonda il Collegio convitto di Assisi per gli orfani dei maestri e quello di Anagni per le orfane.
Muore a Torre del Greco (Napoli, Italia) il 22 ottobre 1895.
  • Ruggiero Bonghi. "Lettere critiche di Ruggiero Bonghi - Perché la letteratura italiana non sia popolare in Italia". Dedicato a Giulio Carcano [direttore de Lo Spettatore]. Coeditori: Francesco Colombo libraio-editore, Contrada di S. Martino 549 A, e Fortunato Perelli, libraio-editore, Contrada del Zenzuino 529, Milano. Prima edizione, 1856.