Per l'editore Jacques Glénat crea la serie di Porfirio et Gabriel, collaborando con l'effimero Canard Sauvage e con Circus, approdando infine a Métal Hurlant, dove pubblica, dal 1976, gli episodi di una geniale e improbabile Jehanne d'Arc ironica e antistorica, che nel 1978 trasferisce sulle pagine di (À Suivre). Crea "Robin des Boîtes" per Fluide Glacial e collabora con Trombone Illustré (con "Miroirs de Marguerite" e "Ala et Lolli"). Sulle pagine di (À Suivre) pubblica tra l'altro anche una personale interpretazione dell'ingresso dei carri armati sovietici in Afghanistan, sotto il titolo "Histoires déplacées" (raccolta da Casterman nell'albo "Le char de l'Etat dérape sur le sentier de la guerre", il carro dello Stato scivola sul sentiero della guerra). Dopo la chiusura del mensile della Dargaud e di quasi tutte le riviste "contenitore", continua a produrre disegni e a raccontare storie alla sua maniera, allegra e surreale, in qualsiasi occasione e con uguale efficacia. Nel 2011, per Dargaud, pubblica l'albo "Robin des Pois à Sherwood".
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