Augusto PEDRAZZA 1923-1994

Augusto Pedrazza

Nasce a Milano (Italia) il 1° febbraio 1923. Abbandona gli studi di ragioneria per iscriversi all'Accademia ambrosiana di pittura e debutta nel mondo del fumetto nei primi anni Quaranta collaborando con la Edital, realizzando storie di guerra, disegnando una serie di ritratti di attori del cinema (pubblicati sul settimanale Cinevita e, nel 1945, prestando la sua opera al "settimanale d'avventure per ragazzi" L'Eroico, diretto da Antonio Mancuso.
Alterna il l'attività di fumettista con quella di illustratore.
Su testi di Roberto Renzi realizza nel 1946 Bob Karten, per Umberto Pagani, e nel 1947 le storie di Joe Bolide, seguite da Dama di picche.
Con l'editore Tomasina, tra il 1948 e il 1955, e sempre con testi scritti dall'amico Renzi, disegna Pierino Atom, Kid Meteora, vari albi Scugnizzo (Scugnizzo, Il piccolo corsaro, Birba, Il principe nero, Piccola Maschera, Fulgor, Virgola, Tabor l'uomo della jungla, Tony Comet, Punto e Virgola) e alcuni albi Forza e coraggio (Lazo Jim, L'arciere fantasma, Jgor il gigante).
Ma l'affiatatissima coppia ha successo soprattutto con Akim (Tomasina, 1950), il loro personaggio più celebre, che continueranno ininterrottamente per più di quarant'anni ottenendo grande notorietà soprattutto fuori dai patrii confini e oltreoceano (una ripresa del personaggio in Italia, tentata dall'editore Bonelli alla fine degli anni Settanta, non avrà lo stesso successo dell'edizione francese).
Nel 1954 realizza anche Mowgli per la rivista Togo dela Casa Editrice Internazionale. Due anni dopo è la volta di Dinamite Kid, edito da Rocco Molinari, e nel 1959 Falco Nero pubblicato da Bianconi.
Negli anni Sessanta disegna, su testi di Cesare Solini, le prime trenta storie di Zembla, edito dalla casa editrice francese Lug, e albi a striscia e albi "formato albo d'oro" di Zembla sono pubblicati anche in Italia, per breve tempo (tra il 1963 e il 1965), dalla Casa Editrice Astra.
Muore a Milano (Italia) il 23 dicembre 1994.