Guglielmo FerreroNasce a Portici (Napoli, Italia) il 21 luglio 1871. Di famiglia piemontese, è figlio di Vincenzo Ferrero, ingegnere delle Ferrovie, e di Candida Ceppi. Studia giurisprudenza inizialmente a Pisa e - dopo il trasferimento nel 1889 - all'università di Torino, dove conosce Cesare Lombroso mentre fa esperienza politica tra i radicali repubblicani. Nel 1889 a casa Lombroso conosce anche Gina, la figlia maggiore del professore. Si laurea nel 1891 con una tesi su "I simboli - in rapporto alla storia e filosofia del diritto, alla psicologia e alla sociologia" (pubblicata nel 1893). Consegue anche la laurea in Lettere all'Università di Bologna. Condivide l'approccio lombrosiano alle scienze e anche molto del pensiero socialista, pur mantenendo sempre una propria autonomia critica. Collabora dunque con Critica sociale di Filippo Turati e, nel 1893, pubblica "La donna delinquente" (sottotitolo: la prostituta e la donna normale), insieme a Cesare Lombroso, seguìto da "Mondo criminale italiano" (con Augusto Guido Bianchi e Scipio Sighele, 1894) e "Cronache criminali italiane" (con Scipio Sighele, 1896). Alla fine del 1893, a Londra per alcuni mesi, conosce esponenti del Partito Laburista e nel 1894, ritornato a Torino, è accusato dal governo Crispi di attività sovversiva (con Oddino Morgari, Claudio Treves e altri). Con la sentenza dell'estate 1895 gli vengono imposti due mesi di soggiorno obbligato ad Oulx, nell'Alta Val di Susa. Nel frattempo, però, lui e Treves hanno avuto il permesso di partire per l'Europa e visitano quindi Berlino (dove conosce il dirigente socialista Adolf Braun e sua moglie Bertha, che sarà la traduttrice in tedesco e in inglese delle sue opere), poi la Svezia e la Russia (dove conoscono Lev Tolstoj). Nel 1897, in piena crisi italiana dopo il fallimento della spedizione coloniale in Abissinia, collabora con il quotidiano milanese Il Secolo, diretto dall'amico Ernesto Teodoro Moneta. Nel 1901 si sposa, con rito civile, con Gina Lombroso, figlia di Cesare.
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Muore a Mont Pèlerin (sopra il Lago di Ginevra, Svizzera francofona) il 3 agosto 1942.
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