Umberto MANFRIN (Manberto) 1927-2005

Manberto al lavoro, in una fotografia degli ultimi anni. (courtesy by Paola Manfrin)

Nasce a Udine (Italia) il 29 settembre 1927. Dal 1952 collabora con le Edizioni Alpe, per le testate Cucciolo e Tiramolla. Per venticinque anni la sua firma Manberto è legata soprattutto a Tiramolla e a un personaggio tutto suo, Ullaò, dove esprime in maniera ancora più libera un umorismo cattivello e surreale che gli conquista una grande simpatia tra i lettori, in modo nettamente diverso e alternativo alla scuola disneyana. Tra gli altri personaggi realizzati per queste testate, va ricordata anche la coppia diavolo-angelo Astarotte e Gabriellino, dal 1957.
Collabora inoltre con la tedesca Kauka Verlag e nel 1968 disegna per Braccobaldo (Mondadori).
Nel 1970 la rivista Napoleone, pubblicata sotto la sigla editoriale Teco di Teresa Comelli (proprietaria della Alpe dopo la scomparsa dell'editore Giuseppe Caregaro), disegna una parodia buffamente erotica dell'imperatore francese: i testi sono suoi, di Mantelli e di Cabella.
Negli anni Settanta realizza diversi episodi con personaggi di Hanna & Barbera (dagli Antenati a Braccobaldo), prodotti dall'agenzia "Il Soldatino" di Vezio Melegari, che ne è agente in Italia, e pubblicati principalmente dal Corriere dei Piccoli, dove trova spazio anche il suo personaggio Tony Spazzola.
Negli stessi anni e per diverso tempo collabora con l'editore Bianconi disegnando le avventure di Gatto Felix.
Dalla fine degli anni Settanta il mercato più schizofrenico costringe gli autori a collaborazioni più varie e meno continuative: la firma di Manfrin si ritrova su Smack, La Banda, Più (dove crea Gatto Igor su testi di Roberto Renzi, e Gatto Isidoro su testi suoi, un'interpretazione che gli vale i complimenti dell'editore statunitense), Lanciostory (dove appare la sua striscia sportiva Playsport).
Collabora anche con riviste di enigmistica e lavora nella pubblicità; per 24 anni produce le storie a fumetti di Rob e Starry per il Corriere degli alleanzini, un mensile della Alleanza assicurazioni, su testi suoi, di Gazzarri e di Crivellaro.
Partecipa alla ripresa del personaggio Tiramolla quando la testata viene rilanciata nelle edicole negli anni Novanta, e per la nuova testata disegna alcuni nuovi personaggi.
Collabora ancora con Topo Gigio e soprattutto riprende a collaborare con riviste di enigmistica, mentre nelle edicole gli spazi per pubblicazioni a fumetti per bambini si vanno sempre più riducendo e concentrando nelle mani delle potenti multinazionali.
Si spegne a Milano (Italia) la sera del 28 febbraio 2005.
 

Umberto era una persona meravigliosa e un grande amico. Autore famoso per tanti personaggi di successo, ha sempre speso le sue energie per tutti gli autori del fumetto, aiutando i colleghi e i giovani esordienti. Ha suggerito per anni le iniziative più innovative e si è sempre impegnato nella difesa del diritto d'autore. Ci ha sempre stimolati a procedere su questa strada, non facile, con correttezza e modestia. Ci consola la certezza che Umberto Manfrin sarà sempre al nostro fianco.

Gli amici della Fondazione Franco Fossati-Museo del Fumetto