Cenni di storia del fumetto argentino
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Svolta di metà secolo

Gennaio 1950: esce il primo numero di La revista del Superhombre con le avventure di Superman, Batman e altri eroi della National statunitense. L'Editorial Abril non manca l'appuntamento autunnale e in ottobre pubblica il primo numero di Cinemisterio, "la revista de formula sensacional", che ripropone Junglemen e l'Asso di Picche; Tra le altre serie meritano di essere ricordate Tita Dinámica di Paul Campani e Hormiga Negra di Walter Ciocca. L'Editorial Codex si inserisce nel panorama dei fumetti con il mensile Pimpinela nel 1951: pubblica materiale made in Usa e le avventure di Duval e Gordon, due giornalisti investigatori creati da Wadel e da Enrique Vieytes. Billy Kerosene (pseudonimo di Luis Alberto Reilly) e Faruk (pseudonimo di Jorge Palacio, figlio di Lino) fondano la rivista umoristica Avivato nel 1953, ma avrà vita breve; tra i personaggi vanno citati lo stesso Avivato di Lino Palacio e Maroco flor porteño di Mazzone.

La Edtorial Frontera

Hora Cero semanal n.1, con l'Eternauta di Oesterheld e Solano Lopez.

Nel mese di marzo del 1957 lo sceneggiatore Héctor Oesterheld e il fratello Jorge fondano una loro casa editrice, la Editorial Frontera, e pubblicano due riviste mensili: Frontera e Hora Cero. Tra i vari personaggi di successo nati in queste riviste dobbiamo ricordare Ticonderoga ed Ernie Pike di Pratt, Patria Vieja di Boume, Randall di Del Castillo, El eternauta di Solano Lopez, Cayena di Haupt, Leonero Brent di Moliterni e Sherlock Time di Breccia. Quasi tutte le sceneggiature erano dello stesso Oesterheld.

Tia Vicenta

Si pubblica, sempre nel 1957, il primo numero di Tía Vicenta, prodotta dal disegnatore Landrú. Tra i principali collaboratori: Copi, Kalondi, Oski, Quino. Esce anche il primo numero di Pancho Lopez, che avrà vita breve e sarà ricordato quasi esclusivamente per 1'omonimo personaggio umoristico disegnato da Alberto Breccia, presentato in Italia sulle pagine di Sgt. Kirk. Intanto le avventure degli eroi di Dante Quinterno vengono pubblicate in albi completi di grande successo: Las aventuras de Patoruzú e Correrías de Patoruzito. Nel novembre del 1959 prende il via, sul quotidiano La Razón, la fortunata saga del gaucho Lindor Covas (testi e disegni di Walter Ciocca).

Mort Cinder

Alberto Breccia disegna Mort Cinder, su testi di Oesterheld, e il primo episodio della saga è pubblicato sulle pagine di Misterix nel 1962. Sempre per Misterix e su testi di Oesterheld, Jorge Moliterni disegna Watami, una splendida serie in cui i pellerossa sono protagonisti. Nel 1963 Casalla disegna la serie di Cabo Sabino, su testi di Julio Alvarez Cao: secondo Saccomanno è "il miglior fumetto gauchesco realizzato in Argentina".

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