Carlo SQUILLANTE 1941

Carlo Squillante

Nasce a Napoli (Italia) nel 1941. Dal 1967 vive a Milano, dove lavora come manager di marketing e poi direttore creativo in agenzie di pubblicità. Da sempre autore di grafica e scrittura umoristiche per l'editoria, lo spettacolo e la comunicazione commerciale, comincia giovanissimo a collaborare con settimanale satirico Il Travaso, riviste scolastiche dei Fratelli Fabbri, Gialli e Urania di Mondadori, Tuttomare e Il Pungolo.
Nel 1975, per il Corriere dei piccoli, crea Gennarino Tarantella, il primo personaggio italo-meridionale della testata e l'ultimo a essere raccontato con i classici versi ottonari. Per lo stesso settimanale crea anche Scarabocchio - storie a fumetti da colorare e scarabocchiare in libertà - e Forbiciotto - tavole verseggiate utilizzate per scopi pubblicitari.
Nel 1975 pubblica il libro "Playmanager", personaggio a vignette che ironizza sui tic e i patatrac del management di stile statunitense: dal 1981 il Playmanager viene pubblicato anche su Espansione, mensile finanziario di Mondadori, dove apparirà per 6 anni, insieme a scritti umoristici di tema economico.
Dal 1987 comincia a collaborare con l'agenda Smemoranda, sulla quale ancor oggi appaiono le sue vignette. Sue vignette e scritti umoristici vengono pubblicati anche da La Settimana enigmistica, Topolino, Il Corriere della sera, La Repubblica, Il Sole 24 ore, Mondo Economico, Fotografare, Pubblicità Domani, Lo Sbadiglio, Rivista di Alzheimer, Errepì di Radio Popolare, Penne, Calumet eccetera.
Nel frattempo crea personaggi e vignette per la comunicazione commerciale di Fiat, Gillette, Nestlé, Perugina, Campari, Philips, Kraft, Milkana, Kellogg's, Quaker, Waterman, Paper Mate, Fisher Price, Touring Club Italiano, Ente Turismo USA, Lazzaroni, Schweppes, Despar, Ras Bank, IW Bank, Bayer, Searle, Essex, Rhöne Poulenc, Aventis eccetera. Probabilmente è l'umorista italiano che, per fini pubblicitari, ha prodotto più vignette a tema medico, sia a stampa che su siti internet. In anni più recenti si dedica anche alla satira politica, sociale e storica, con vignette su vari siti internet e in mostre itineranti (tematiche su Giolitti, Carlo Cattaneo, Totò, Leonardo da Vinci, l'inquinamento atmosferico, il lavoro), nonché sull'agenda "Comportamenti di Pace". Sempre nel frattempo, pubblica libelli umoristici, con editori minori e a tiratura limitata: "Letteralmente", "Il Bibbio", "Fannischeccis", "44 gatti", "Brindavamo alla Gattinara", "El diriscibile Zumpelin", "Historia Licentiosa".
Nel 1998 vince il premio letterario del Festival dell'umorismo della Riviera del Garda (direttore artistico: Osvaldo Cavandoli), che gli pubblica l'agile opera omnia "Umanipolazioni".
Per lo spettacolo scrive (e, a volte, recita) testi per Radio Svizzera Italiana, per Radio 105 Network, per la pièce "Piselli freschi" (messa in scena nel 1995 al Teatro Lirico di Milano da Roberto Brivio e Sandro Paternostro), per umorconferenze al Rotary Club e al Lyons Club, e nel 2003 per una esibizione al Teatro Ciak di Milano, ospite di Nanni Svampa.
Nel novembre 1996 è in prima linea con Luca Novelli, insieme a Tinin Mantegazza, Marco Biassoni, Ro Marcenaro e altri autori, fra i teorici di "Manifesta", partecipatissimo evento milanese teso alla creazione di un Manifesto degli Scrittori del Segno.
Nel luglio 1997 inventa l'Associazione Nazionale Umoristi, virtuale e virtuosa.
Nel giugno 1999 crea il FestiValtravaglia dell'Arte Leggera (di cui l'umorismo è fra le principali espressioni), che ancor oggi – a cadenza annuale – si tiene a Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore.
Nel 2004 dà un aiuto importante allo sviluppo del filone umoristico della Fondazione Franco Fossati, contribuendo all'organizzazione della mostra "Un sorriso per la pace" (Muggiò, gennaio 2005) e alla ripresa de La Ghignata (Muggiò, ottobre 2005).