Collabora con la testata Misterix fino a metà degli anni Cinquanta, creando tra l'altro "Kim de la nieve" (firmato ancora con lo pseudonimo Davide, aiutato qua e là da Pratt per il disegno) e "Pat Brando" (sotto l'identità di Martino). Si dedica anche con passione alla pittura. Ritorna in Italia nel 1957 e comincia una lunga collaborazione con Rinaldo Dami e Carlo Porciani, scrivendo storie per il Corriere dei Piccoli (come la serie umoristica "Apollo e Apelle", disegnata da Paolo Piffarerio) e creando nel 1963 il personaggio di Kolosso, ma anche numerosi testi per enciclopedie per ragazzi. Collabora con lo staff di Maria Perego per il personaggio televisivo Topo Gigio, scrivendo con Guido Stagnaro la sceneggiatura del lungometraggio a pupazzi animati "Le avventure di Topo Gigio" (1961, regia di Federico Caldura). All'inizio degli anni Settanta scrive un apprezzato libro sull'arte, "Man the Artist", per il mercato di lingua inglese. Scrittore di libri per ragazzi, poeta, disegnatore, studioso e appassionato d'arte, per oltre cinquant'anni è una presenza importante nella cultura e nell'editoria ma senza protagonismo. Dopo una lunga malattia muore a Milano (Italia) il 31 luglio 2006.
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